MERCOLEDI’ 5 MAGGIO 2021 ALLE ORE 15.00
VIDEOCONFERENZA SU PIATTAFORMA ZOOOM RIVOLTA A PERSONE CON UNA DIAGNOSI DI DEMENZA E LORO FAMILIARI
“PRIMA CHE SIA ALZHEIMER! CHE RUOLO HA LA PREVENZIONE?
Relatore dott. Ferdinando Schiavo
“Vecchi sbagliati si diventa da bambini” è una frase che uso molto nelle mie conferenze sulla prevenzione verso una vecchiaia più sana e indipendente.
E’ ormai scientificamente assodato che molte delle più comuni malattie croniche degli occidentali hanno un legame con lo stile di vita e che certamente è il comportamento complessivo durante la propria esistenza ad influenzare con benefici o danni l’ultimo tratto del nostro cammino sulla terra. Osteoporosi, malattie degenerative muscolo-scheletriche (artrosi), diabete mellito, obesità, patologie cardio e neuro-vascolari, persino demenze, depressione, cancro e disordini immunitari vengono favoriti da un comportamento inattivo.
All’opposto, è dimostrato che esiste una stretta relazione fra attività fisica regolare, stimoli cognitivi, corretta alimentazione e miglioramento dello stato di salute, misurabile in termini di abilità funzionale motoria, cognitiva e di benessere psicologico.
Su The Lancet di luglio 2017 Gill Livingston ed altri 23 esperti internazionali avevano ufficialmente aggiunto due nuovi fattori di rischio modificabili per demenze. La sordità e l’isolamento si aggiungevano, quindi, al preesistente elenco noto dal 2011 che ne segnalava sette: diabete mellito, ipertensione arteriosa e obesità in età adulta, fumo, depressione, bassa scolarità e sedentarietà adesso hanno altri due compagni di sventura! I nove fattori di rischio, se “modificati” prima possibile nel corso della vita, sono in grado di ridurre i casi di demenza, Alzheimer compresa, di oltre un terzo.
All’incontro parteciperà anche la dr. Chiara Baradello, biologa nutrizionista, nonché guida ambientale (e quindi con un approccio ampio – camminare nel “bello” e sano – al problema della fragilità!).
Siete stati avvertiti! CHI SA SI SALVA!